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3 Cose Che Devi Sapere Su Patek Philippe

Eccolo, il numero due tra i finalisti del nostro torneo Focus. Poteva solo essere uno dei due produttori di orologi e non c’è da sorprendersi su chi occupa la seconda posizione: si tratta ovviamente della Patek Philippe. Oltre a questo articolo, abbiamo pubblicato un mucchio di cose su di loro anche nel nostro blog, qui su Watchfinder.com. Questa potenza assoluta tra le case produttrici di orologi ha in qualche modo fatto diventare la collezione di orologi di lusso estremo un hobby di tendenza, oltre le aspettative. Non ci sono molti altri marchi che operano in questa fascia di prezzo e che sono altrettanto conosciuti. Restando in tema, ecco tre cose che non sai riguardo questa icona di importanza globale.

Patek Philippe Ha Inventato l’Orologio Elettrico

Hai mai sentito la storia della Kodak? L’azienda leader della pellicola fotografica si diede la zappa sui piedi in modo grave, scommettendo sul cavallo sbagliato, quando scelse di accantonare la sua nuova creazione: la macchina fotografica digitale. La storia racconta che, nel lontano 1975, l’ingegnere della Kodak Steve Sasson fu entusiasta di presentare un’invenzione che permetteva di fare fotografie senza la necessità della pellicola.

C’era l’opportunità per la Kodak di riscrivere totalmente le regole del gioco… ma l’azienda immediatamente archiviò l’idea. Vedi, non fu considerata come opportunità, bensì più come una minaccia per l’industria della pellicola che la Kodak al momento dominava, praticamente un auto sabotaggio. E tirarono avanti in questa posizione fino al 2007, con una campagna marketing che asseriva, e che cito, “non è il caso di prendere in giro” con il digitale. L’azienda fece istanza di bancarotta cinque anni più tardi. Non proprio il momento Kodak migliore che si potesse sperare.

Quindi, potresti immaginare che una casa produttrice di orologi tradizionale, antica e blasonata come la Patek Philippe, poteva guardare avanzare all’orizzonte l’insidia digitale e fare lo stesso, puntando i piedi e tenendo la posizione con superbia fino alla propria, inevitabile, fine prematura. Molti altri produttori di orologi hanno fatto esattamente questo e adesso guardali. Se non fosse che non puoi, perché non ci sono più.

Eppure, in un modo o nell’altro, come un anziano che pubblica meme stupidi su TikTok, la Patek Philippe superò la tentazione di peccare di presunzione e fece quello che ogni buon business dovrebbe fare di fronte al cambiamento: si innovò. Si capovolse, si scompigliò, o qualsiasi altro termine ad effetto tu voglia usare, ma lo fece. Nel 1956, diversi decenni prima che la crisi del quarzo fosse anche solo un’ipotesi, la Patek Philippe creò il primo orologio elettronico al mondo.

Ma i manager anziani della Patek Philippe fecero come quelli della Kodak e nascosero questa innovazione? No! Piuttosto, raddoppiarono l’opportunità, costruendo orologi elettronici di precisione che trovarono una loro allocazione negli osservatori, nelle emittenti radio/TV e perfino negli impianti di energia nucleare. E questi iconici Master Clock Systems, che troneggiavano su mensole di acciaio cromato, invece di distruggere l’azienda, oggi sono davvero alcune delle reliquie della Patek Philippe disponibili per i collezionisti. Questo è perfetto per un momento Kodak.

Patek Philippe Ha Un’Attenzione Ossessiva Per i Dettagli

Sul lavoro, non c’è niente di peggio del tuo capo che ti sta con il fiato sul collo, criticando. Non solo questo implica che il tuo capo non stia facendo il suo lavoro, e, ancora più snervante per te, significa che neanche tu riesci a fare il tuo correttamente. Ogni cosa che fai è sottolineata da un mugugno di disapprovazione prima che tu abbia avuto modo di dimostrare quello che stai cercando di fare. Ti porta al punto di volerti alzare e urlare: “Bene, perché non lo fai tu allora?!”

Alla Patek Philippe hanno questo problema, niente meno che dal Presidente Thierry Stern. In una particolare e specifica circostanza, il signor Stern esce dal suo ruolo di Presidente per un attimo, solo per immischiarsi con gli orologiai e dir loro come fare il proprio lavoro.

Questo è particolarmente inconsueto perché, sebbene la Patek Philippe sia un produttore di piccoli volumi di orologi di lusso, non è esattamente una realtà piccola. L’azienda impiega qualcosa come 2.000 dipendenti in tutto il mondo, la maggior parte situata nella casa madre di Ginevra, e si potrebbe pensare che sarebbe un compito arduo per il Presidente trovare il tempo di mischiarsi nel bel mezzo delle operazioni.

Tutto iniziò ai tempi del nonno del signor Sterns, Henri Stern, quando un giovane Thierry ascoltò la complicazione di una ripetizione di minuti per la prima volta. La ripetizione di minuti è diversa dalle altre complicazioni della manifattura degli orologi di oggi, dal momento che è ancora assemblata nel modo tradizionale. Con questo intendo che, laddove la manifattura moderna permette che i componenti siano costruiti con una tolleranza per essere assemblati senza modifica, il modo in cui funziona la ripetizione di minuti è semplicemente troppo sensibile.

Quindi, il Mastro Orologiaio che fabbrica una ripetizione di minuti deve dare la forma e sintonizzare il gong manualmente e far schioccare il meccanismo per essere sicuro che venga sentito il giusto suono. Senza questo scrupoloso lavoro, che può richiedere fino a 300 ore di accurata messa a punto, la ripetizione può risultare monotona e discordante, o perfino potrebbe non funzionare affatto. Per questo motivo il signor Stern sceglie di testare personalmente ogni singola ripetizione di minuti che la Patek Philippe produce, senza effettuare neppure una consegna ai clienti fintanto che non ci sia stata questa verifica ufficiale.

La Proprietà della Patek Philippe è del suo Fornitore di Quadranti

Quando hai qualche anno come la Patek Philippe, approssimandoti di fatto ai due secoli, nonostante il successo e la gloria di cui la casa produttrice di orologi gode oggi, non significa che arrivare fin qui sia stato facile. Ci sono state tante esperienze insidiose vissute da questo vecchio gigante, non ultimo quello che accadde negli anni ’30, quando, praticamente, nessuno comprava quello che la Patek Philippe stava vendendo.

La Patek Philippe viene considerata oggi come uno dei più grandi produttori di orologi da polso, ma in verità l’azienda trovò invece la sua fama producendo orologi da taschino. Alcuni dei migliori orologi da taschino che siano stati mai realizzati, come il Packard del 1927 con 10 complicazioni, il Graves del 1932 con ventiquattro complicazioni e il Calibre 89 del 1989 con un impressionante numero di trentatrè, arrivavano dalla casa della Patek Philippe. Ma questo non era semplicemente abbastanza.

Al di fuori di un limitato numero di ricchi clienti, la massa non voleva più comprare gli orologi da taschino della Patek Philippe. La Grande Depressione era nel suo momento più buio, la gente non aveva soldi e, visto il successo ottenuto durante la Prima Guerra Mondiale, l’orologio da polso era in rapida ascesa. La Patek Philippe divenne semplicemente irrilevante. Obsoleta. Finita.

Il consiglio di amministrazione della Patek Philippe, in panico totale, provò a vendere l’azienda a chiunque fosse rimasto abbastanza a lungo per sentire il tono, offrendola anche a un tale Jacques-David LeCoultre, che fu un componente del consiglio di amministrazione. Egli declinò, fantasticando che la propria azienda di orologi, che aveva appena lanciato Reverso, potesse essere in una posizione decisamente migliore. Dovette avere un rigurgito di colpa, ad ogni modo, perché tirò un osso alla Patek Philippe, consentendole di vendere Reverso con il proprio nome.

Era talmente necessario vendere l’azienda Patek Philippe, che il suo acquirente finale non fu chi ci si poteva aspettare. Non un’altra casa produttrice di orologi, non un ricco estimatore e neppure un’iniezione di liquidità attraverso un sussidio governativo, in cambio di una partecipazione pubblica alla proprietà. Chi acquistò la Patek Philippe, e ancora oggi ne è proprietario, fu il suo fornitore di quadranti. Si, l’azienda che produceva il componente dell’orologio, del quale la gran parte delle case produttrici di orologi non si preoccupano, possiede la Patek Philippe. E probabilmente la acquistarono per quattro soldi. Jaeger-LeCoultre si dovrebbe mangiare le mani.

Spero tu abbia apprezzato questo articolo, scoprendo qualcosa di più riguardo questo incredibile produttore di orologi, e spero che gradirai anche gli altri articoli qui, su Watchfineder.com. Assicurati di ritornare per altre curiosità su Patek Philippe che non conoscevi, in arrivo prossimamente.

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