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Recensione: Breitling Navitimer 8

Come produttore di orologi, Breitling ha cambiato strada diverse volte nel corso degli anni, cercando, in alcuni casi non riuscendoci, di tenere il passo con le richieste dei consumatori in un ambiente in continua evoluzione. Una cosa però è rimasta inalterata in tutto questo tempo: il Navitimer, il piatto base della dieta Breitling. È buono, è salutare e ora è stato trasformato in qualcosa di completamente diverso. Alla fine Breitling lo ha smarrito?

Può sembrare che il Navitimer faccia parte della collezione Breitling da tempo immemorabile, ma la verità sull'orologio più famoso dell'azienda è che in realtà è stato realizzato, a malincuore si potrebbe aggiungere, su ordinazione. Avendo ereditato l'azienda all'età di diciannove anni, Willy Breitling colse l'occasione per uscire dall'ombra del suo defunto padre brevettando con nonchalance il cronografo a doppio pulsante. Si tratta, di fatto, del modello sui cui si sono basati quasi tutti i cronografi moderni da allora, niente di che.

Come se non bastasse, Willy intravide anche un'opportunità d'oro nella nascente industria aeronautica, e fondò lo "Huit Aviation Department", specializzandosi in strumenti per la cabina di pilotaggio degli aerei dotati del suo movimento con riserva di carica di otto giorni. Da qui la parola "Huit", che significa "otto", in Huit Aviation Department. I suoi strumenti valsero alla Breitling un contratto nientemeno che con la RAF proprio alla vigilia della seconda guerra mondiale. Di nuovo, niente di che.

Ma tutto questo non era ancora abbastanza per Willy. Non gli bastava inventare il cronografo così come lo conosciamo oggi, né gli bastava rifornire di strumenti per l'aviazione un'intera forza aerea in vista del più grande conflitto aereo a cui il mondo avesse mai assistito. Willy Breitling non desiderava realizzare la migliore funzionalità cronografica o il migliore strumento cronografico disponibili: voleva costruire il cronografo migliore in assoluto, punto e basta.

La sua visione era diversa da qualsiasi altra mai vista prima, a dir poco ambiziosa. Questo cronografo senza paragoni sarebbe stato tale perché il cronografo non sarebbe stata la funzionalità principale, ma sarebbe stato di aiuto alle elaborazioni del calcolatore integrato nell'orologio. Era un orologio intelligente molto prima che esistessero gli smartwatch, prima ancora del primo orologio elettronico. Era un orologio intelligente analogico e al centro della sua illimitata usabilità c'era il sistema basato su regolo calcolatore brevettato.

Presentato per la prima volta al pubblico nel 1941, il nuovo Chronomat di Willy Breitling sosteneva di poter fare tutto ed era proprio così. La pubblicità dimostrava le ampie capacità del Chronomat, rivolgendosi ai settori della ricerca scientifica, dello sport, del commercio e dell'industria: i destinatari di questo orologio erano atleti, tattici militari, medici, dirigenti sportivi, matematici, ingegneri, scienziati e praticamente chiunque avesse bisogno di calcolare qualcosa. Velocità, distanza, indici di variazione, frequenza, moltiplicazione, divisione, percentuali: il Chronomat calcolava tutto questo. Era davvero il cronografo migliore in assoluto.

Il cronografo migliore in assoluto?

E così ce la fece. Willy Breitling raggiunse il suo obiettivo di creare un cronografo che rimanesse per sempre insuperato. Si potrebbe pensare che tutto è bene quel che finisce bene, ma la storia non è ancora finita. Con il boom dell'aviazione commerciale del dopoguerra, crebbe la richiesta da parte dell'AOPA, l'associazione dei proprietari di aerei e dei piloti (Aircraft Owners and Pilots Association), che Willy trasformasse il suo amato Chronomat in una versione appositamente personalizzata per i piloti. Il Chronomat non era stato il successo industriale diffuso che Willy aveva sperato e così creò a malincuore una versione del Chronomat personalizzata esclusivamente per l'aviazione che chiamò Navitimer.

L'ironia è che, nonostante tutte le conquiste di Willy Breitling, è il Navitimer, l'orologio che in qualche modo è stato costretto a realizzare, a essere indissolubilmente legato al marchio fondato da suo nonno. Il suo lavoro non solo con il cronografo ma con l'industria aeronautica nel suo complesso aveva aperto la strada a questo segnatempo fondamentale e alla direzione del marchio per i decenni a venire, ma alla fine il suo contributo è stato messo in ombra dalla leggenda dell'orologio stesso. Ma di questa leggenda non è rimasto più nulla?

Breitling attraversa da un po' di tempo un periodo difficile. Mentre alcuni marchi come Rolex si sono addentrati in questa nuova era del lusso realizzato a mano con estrema naturalezza, altri, come Breitling, hanno faticato a trovare un loro spazio. Dopo essere stata acquistata sull'orlo del fallimento nel 1979 dal pilota, orologiaio e uomo d'affari Ernest Schneider e acquistata di nuovo nel 2017 dalla società di private equity CVC Capital Partners, i venti di cambiamento stanno iniziando a soffiare nella sede del marchio a Grenchen mentre il nuovo CEO Georges Kern sta dando il via a un periodo di trasformazione totale.

Penso che sarete d'accordo sul fatto che Breitling abbia sofferto di un eccesso di confusione negli ultimi anni. Come dice Kern "troppa scelta significa nessuna scelta" e parte del suo mandato è semplificare Breitling per renderla più accessibile. Sembra che questo atteggiamento sia stato preso piuttosto alla lettera con il nuovo Navitimer 8, perché è stata presa la famosa complessità del Navitimer classico e, beh, è stata gettata tutta nel cestino.

Certo, il manuale di istruzioni originale fornito con il Navitimer descrive l'orologio come un modello che richiede "un po' di tempo e pazienza per essere padroneggiato", il che suona un po' come un genitore che si scusa educatamente per un figlio difficile, ma la capacità di attenzione del proprietario medio di un orologio si è ridotta così tanto che decenni di tradizione possono essere semplicemente ignorati? E non si tratta solo di conferire all'orologio un po' di ordine: non solo è sparito il regolo calcolatore ma sulla lunetta è rimasto semplicemente un triangolo nella parte superiore. Un conto è la semplificazione, un altro è l'annientamento.

Transizione graduale

A questo punto vale la pena notare che Breitling non è stata così sciocca da privare completamente il suo catalogo del Navitimer, dato che il Navitimer 8 è stato aggiunto come complemento, ma, se lo scopo del gioco è quello di ridurre la confusione, l'aggiunta di più orologi non sembra essere il modo giusto di procedere, a meno che non faccia tutto parte di una transizione graduale.

E la confusione continua con il nome: Navitimer 8. L'"8" è un richiamo allo Huit Aviation Department, così chiamato per la riserva di carica di otto giorni disponibile in tutti gli strumenti, ma né il calibro B01 sviluppato in casa né la variante con calibro 13 basato su ETA 7750 (esatto, si può scegliere tra le due opzioni) hanno una riserva di carica di otto giorni. Il B01 si avvicina a meno della metà, conservando energia per poco meno di tre giorni dal suo singolo, grande bariletto.

E allora, cosa succede? Dipende dal proprio punto di vista. Come Willy Breitling, è facile avere una visione limitata dal paraocchi e concentrarsi su ciò che vogliamo che Breitling faccia, senza considerare ciò che Breitling deve fare. Le esigenze di mercato hanno dettato l'esistenza del Navitimer la prima volta, e ora ci troviamo di nuovo in una situazione in cui l'azienda deve cambiare. Il Navitimer 8 è nuovo, diverso e inaspettato, sì, ma chiunque in buona fede non può ignorare il cambio della guardia dal vecchio al nuovo modello.

Magari Georges Kern sbaglierà o forse avrà ragione, in ogni caso, almeno, sta facendo qualcosa per cercare di rendere Breitling di nuovo entusiasmante e stimolante. È un'azienda nata dallo spirito pionieristico dell'invenzione, dell'avventura e del rischio e, con l'aiuto di Georges Kern e del Navitimer 8, forse lo sarà di nuovo.

Ancora una volta, la storia non è finita qui. Willy Breitling aveva il suo Chronomat, quando in realtà ciò di cui aveva bisogno era il Navitimer, e ora abbiamo il Navitimer 8, quando forse ciò di cui c'è davvero bisogno è un nome completamente nuovo per il modello. In effetti è proprio quello che è successo, perché la collezione Navitimer 8 è stata rinominata "Aviator 8" e, assieme al nuovo nome, la spoglia lunetta è stata aggiornata con l'inclusione di una serie di indici più facilmente utilizzabili. Una lezione appresa, forse, e un passo avanti. Vediamo dove ci porterà la prossima evoluzione.

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